Sono un’impiegata già provata dal governo Monti, e non posso che tremare di paura di fronte al miscuglio destrorso-populista appena messo in piedi.
Di sicuro il Berlusca ci darà indietro qualche spicciolo, nei primi famosi cento giorni, poi faranno le solite cose.
Aumento della benzina, qualche ritocchino all’Irpef, un’altra zampata ai soldi delle regioni, un bell’assegno alla Sicilia – grazie Alfano! – e innalzamento dell’età pensionabile.
Adesso siano arrivati ai 69 anni, ma si prevede che con la prossima legislatura il lavoratore VIVO non possa più andare in pensione. La pensione verrà garantita solo ai malati terminali con certificato medico che garantisca la morte (prevista) entro le tre settimane dalla data del certificato.
L’eventuale sopravvivenza del lavoratore PENSIONATO verrebbe punita con il licenziamento del lavoratore in questione.
Moriremo tutti (di vecchiaia) davanti al PC, in ufficio, mentre stiamo inoltrando un’email.
E’ la sempiterna legge del Menga. Chi l’ha in culo, se lo tenga.