Archivio mensile:luglio 2021

DDL ZAN: NESSUNO SA VERAMENTE DI COSA PARLI

Ormai la discussione sul benedetto DDL Zan è finita su un binario morto, grazie a Salvini e la Meloni che dicono soprattutto una cosa: “CHI SE NE FREGA DI QUESTE STRONZATE POCO IMPORTANTI!“.

Salvini e la Meloni non hanno il coraggio di entrare in discussione sugli argomenti trattati dalla futura legge Zan, che riguardano sostanzialmente la libertà di scegliere il sesso del proprio partner e addirittura di appartenere a un sesso DIVERSO da quello a cui siamo stati assegnati (secondo natura).

Non sarebbe facile contestare una legge che in fondo riguarda delle LIBERTA’ CIVILI, ovvero diritti inalienabili degli individui. E allora che cosa fanno Salvini e la Meloni? Dicono che con i problemi che oggi ci sono in Italia, non si dovrebbe PERDERE TEMPO a discutere di queste stupidaggini: il tempo è denaro e non bisogna sprecarlo a parlare di cazzate.

Così facendo, Salvini e la Meloni ottengono due risultati. Il primo: che si parli di loro, perchè tengono bloccata una legge già approvata alla Camera. Il secondo: lanciano un messaggio indiretto al loro elettorato di DESTRA: “A noi i FROCI, le LESBICHE e i TRASGENDER non ci piacciono.
Perchè mai dovremmo fare una legge che li difende?”.
Ma se ci fossero per davvero cose più serie della legge Zan, perchè non approvarla subito, per poi passare alle cose SERIE?

Ma questa battaglia di DESTRA – Chi se ne frega della legge Zan! – piace agli elettori di Salvini e la Meloni, che sono tutti tradizionalisti, non esattamente giovanissimi e poco interessati al rispetto delle idee degli altri.

Il “Chi se ne frega” di Salvini e la Meloni è furbissimo: non potrebbero mai dire di essere contrari a una legge che in fondo riguarda le libertà individuali. Dicono solo che sono COSE POCO IMPORTANTI.
Quei due passeranno l’estate in campagna elettorale, solleticando i loro elettori: “Queste cazzate del DDL ZAN le lasciamo alla sinistra…”.
E così si faranno pubblicità aggratisse.
In modo assolutamente consapevole e cinico.
Tenendo bloccata una legge.
Mica stupidi quei due…

1Elda Stefanini

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LA VARIANTE DELTA DELL’ANIMO UMANO

La storia della variante Delta (che potrebbe dare origine a una possibile Quarta Ondata) sta smuovendo un po’ gli animi di tutti, rivelando preziosi frammenti di inconscio: cerco qui (molto arbitrariamente) di sistematizzarli.

Gli ipocondriaci che si sono vaccinati, per esempio, invece di pensare: “Come sono fortunato, se mi prendo la variante Delta, me la cavo SOLO con un raffreddore”, hanno adesso un nuovo motivo per avere paura. 
Temono di venire “in contatto” con un non vaccinato che li possa impestare (sempre con ‘sta variante Delta). 
E quindi sono ancora più attenti di prima: FP2 al supermercato, ma anche quando incontrano un gruppo di ragazzi (presumibilmente non vaccinati), plausibili portatori del virus.

Ecco, dopo aver osservato BENE questo gruppo, ho capito che si potrebbe dividere il mondo a metà.
Tra quelli che hanno soprattutto PAURA per se stessi (e nulla li potrà tranquillizzare, neanche la famosa terza dose del vaccino contro le varianti), e quelli che più laicamente pensano un po’ anche agli ALTRI e si sono fatti il vaccino per mettere al riparo la società nel suo insieme dal rischio di nuovi picchi epidemici e possibili nuovi lockdown.
Questa seconda categoria mi sembra meno spaventata dal futuro, fatta da persone pronte ad ascoltare altre voci sulla pandemia che non siano quelle dei beccamorti che predicono sventure. Sono quindi individui meno ansiosi e generalmente più felici dei primi.

Vaccinarsi è un atto di generosità anche verso gli altri, se fatto in questo spirito, molto utile a SPOSTARE L’ATTENZIONE DA SE STESSI e quindi a ridurre la propria ansia. 
Gli iperansiosi invece – li riconosci subito – pensano solo a loro stessi, cupamente, in genere, senza speranza nel futuro.

E adesso una buona parola per i No-Vax che temono degli indimostrati effetti collaterali del vaccino e si potranno ammalare a settembre, riportando l’economia in uno stato di pre-morte. Che cosa farebbero i No-Vax di fronte a malattie che richiedono cure terribili come la CHEMIOTERAPIA, che ha ben altri effetti collaterali di un vaccino?
Non si curerebbero, spaventati dai rischi che comporta l’assunzione di quei farmaci? O si curerebbero lo stesso, perchè nessuno vuole rimetterci la pelle senza battagliare un po’ contro un tumore?

Io sono convinta che i No-Vax farebbero la chemioterapia, perchè in fondo non sono così diversi dagli ipocondriaci. Sono anche loro eccessivamente centrati su di sé, sugli effetti secondari su di sé di farmaci come i vaccini che sono un bicchiere d’acqua fresca rispetto ai chemioterapici. Ma qualora si trovassero di fronte a una loro MALATTIA probabilmente diventerebbero un po’ meno SEVERI nel giudicare le case farmaceutiche e si curerebbero.

Per concludere, se invece i vaccini venissero considerati come farmaci preventivi per i GRUPPI SOCIALI intesi nel loro complesso, allora un piccolo sforzo potrebbe essere fatto: tutti ci dovremmo vaccinare. Esistono dati, statistiche, serie storiche, basta leggerle: i vaccini hanno già salvato molte volte l’UMANITÀ.
Lo faranno anche adesso. 
La SFIGA è non averli i vaccini, quelli buoni, fatti dai paesi occidentali dove i dati delle ricerche sono stati pubblicati, dove si sa TUTTO.
La SFIGA è avere i vaccini cinesi che non funzionano. Allora sì, posso capire che nessuno si vorrà mai più vaccinare, dopo aver fatto il Sinovac che non protegge dalla malattia.

Bene, mi godrò una bella estate in vacanza, nella solita Croazia, sapendo però di essere fortunata (perchè sono vaccinata). Spero che siano sempre di più quelli che vogliono sentirsi fortunati…




 

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