In Giappone li chiamano hikikomori, gli adolescenti che si chiudono in camera con un computer.
E la conciano così.
La camera di mio figlio gli assomiglia moltissimo, e mentre io sono qua a scrivere stronzate al computer, lui è di là che guarda cartoni giapponesi.
Ma come fai a staccarti dal pc? Non ce la faccio io che domani mattina uscirò alle otto per andare a lavorare.
Su internet c’è tutto, l’infinito a portata di clic.
Voglio restare connessa, per sempre.
Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
E questo schermo, che da tanta parte
Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Il DSM V avrà sicuramente già censito la nostra patologia. Delle cui dolorose implicazioni siamo consapevoli. Ma bisogna ammettere che la Pravda non avrebbe pubblicato i giochi di parole sulle poesie di qualche padre fondatore della patria. Il bicchiere è sempre mezzo pieno.