Domani è venerdì, dì di festa dell’impiegato.
Fino al venerdì si corrono rischi amorali.
Ti incazzi se uno si è suicidato in metropolitana e c’è la corsa sostitutiva.
Sputeresti in faccia al ciclista che è finito sotto al tram, perché fai tardi al lavoro.
Ammazzeresti chi non si sposta a destra sulle scale mobili.
Ti viene un attacco d’ulcera se ci mettono più di due minuti a scaldarti il piatto di pasta al bar nel forno a microonde.
Milano è fatta così. Corriamo a perdifiato per arrivare al sabato.
E ricominciare.
Ti incazzi se c’è la coda all’Esselunga.
Sei nervoso per i compiti da fare col ragazzino.
Vuoi andare in tintoria e hai perso la ricevuta.
La lavatrice non si ferma mai e devi ancora fare il cambio di stagione.
Sei in ritardo per la cena a casa degli amici.
La domenica c’è il raduno scout con la giornata per i genitori.
Voglio scendere, voglio fermarmi.