Riporto integralmente il commento a UNA STELLA (appena beccata) di una che si firma Pappy, e che esordisce su Amazon (questa è la sua prima recensione) per parlare di me.
Ecco cosa scrive la cara Pappy, parlando di Omicidi in Pausa Pranzo: “L’ho acquistato attratta dal genere (mi piacciano i gialli) dal prezzo irrisorio e da diverse recensioni positive. Francamente a me non è piaciuto per nulla, l’ho finito a stento e subito rimosso dal Kindle.
La trama è inverosimile, i personaggi pure“.
Sono così turbata dalle parole di Pappy, così intimamente scossa, così demoralizzata, che le pubblico sul mio blog.
La coraggiosissima Pappy, che esordisce nel mondo delle recensioni su Amazon per non riapparire presumibilmente mai più, usa uno pseudonimo anche bruttino. Orsù, Pappy, fatti venire un po’ più di fantasia.
Le rispondo pubblicamente. Citandola. Per intero, come ho fatto.
Tanto so che è una (o uno) che legge il blog.
Ecco la risposta, che rubo a Petrolini, quando venne insignignito dal Duce con una patacca fascista: “Me ne fregio!“.
Se utenti falsi si prendono la briga di venirsela a prendere con me, allora vuol dire che sto andando benino!
E sono quindi onorata della stelletta su Amazon.
Comunque, cara Pappy, non me ne frega niente delle tue povere e tristi parole.
Continua pure così.
Tanto me ne sbatto.