Ho ricordi vaghi e imperfetti della tela di Penelope.
Non mi ricordo che cosa tessesse, ricordo solo che ogni notte disfava quello che aveva tessuto durante il giorno, per ricominciare da capo il giorno dopo.
Ecco, mi sembra che la vita delle donne-impiegate-mamme-eccetera sia diventata una tele di Penolope perenne, dove ogni giorno viene disfatto il lavoro che ti sembrava di aver fatto il giorno prima.
Ogni sera metti i piatti in lavastoviglie e apparecchi per la prima colazione, come se ogni volta fosse un gesto nuovo, ma in realtà il gesto è sempre lo stesso destinato a ripetersi Dio solo sa quante volte.
Tutto quello che faccio in casa è destinato ad essere ripetuto un numero infinito di volte, e ogni bucato appena raccolto verrà rilavato e ridisteso in capo a pochi giorni.
Certo, senza elettrodomestici non potrei stare undici ore fuori casa ogni giorno, ma non credo che la lavatrice sia un simbolo della liberazione femminile.
Non so neanche se il lavoro sia più un simbolo della rivoluzione femminile, quando è accompagnato da queste infinite corvée domestiche.
La noia di queste giornate faticose e uguali mi tortura e mi perplime: quanto durerà?
Quando finirà?
Quando sarò troppo vecchia per godermi un po’ la vita?
Credo che l’unica vera liberazione femminile passi per MENO ore di lavoro, accompagnata da pasti caldi (nei ristoranti di quartiere) a prezzi più polari di quelli attuali.
So perfettamente di appartenere alla quota più fortunata della popolazione mondiale, ma il nostro livello di consumi ha un prezzo molto alto.
Molte ore dedicate al lavoro – in ufficio e domestico – e poco tempo per l’ozio e per gli amici.
Il downshifting, che oggi in italiano si traduce come semplicità volontaria è il mio consapevole obiettivo, anche se non so se riuscirò mai a raggiungerlo.
E’ veramente difficile scendere dalla giostra quando gira velocissima e quando non hai quasi il tempo di fare progetti.
E quando sta per finire il secondo quadrimestre e tuo figlio ha una verifica al giorno.
E quando investi tutte le tue plusvalenze in ripetizioni.
Voglio scendere…