Gli aggettivi parlano. Raccontano. Descrivono il sostantivo al quale li accompagniamo.
Faccio un esempio.
Mai sentito qualcuno usare espressioni come: “Un silenzioso cretino”, oppure: “Un cretino taciturno”?
No, secondo me no.
Mentre invece sentite come suonano familiari espressioni come: “Un cretino rumoroso”?, oppure: “Un cretino logorroico”?
Perché il problema VERO è che il cretino fa rumore.
Non sta mai zitto. E’ quello che ti interrompe mentre parli, non ti fa finire un discorso, e vuole sempre dire cosa pensa LUI di quello che stai cercando di dirgli tu, senza neanche tentare di capire di cosa stai disquisendo.
Il cretino parla sempre a voce alta, più alta di quella di chiunque altro e, se appena capisce che tu stai provando a conversare con lui, ovvero gli chiedi di mettersi in una posizione di ascolto reciproco, è disposto a cambiare argomento pur di non scendere al tuo livello, ovvero pur di non ascoltarti.
E siccome i cretini sono la maggioranza, il risultato è che viviamo assordati dal loro rumore.
Sommersi dal peso delle loro voci discordi e stonate, perché i cretini non vanno mai d’accordo tra di loro.
Il cretino è solipsistico e egocentrico, non da mai ragione a nessuno, ha una funzione di impedimento e barriera, ed è incapace di stringere alleanze.
E io tutte le sere ho mal di testa. Mi sembra di avere passato la giornata a prendere colpi: mille spilli che mi hanno trafitto il cervello stanco e esaurito da riunioni e scambi di email confusi e chiassosi.
Ognuno dice quello che pensa: è giusto esprimere se stessi. Ed è volgare e comune pensare la stessa cosa pensata da qualcun altro. Le opinioni valgono qualcosa se sono UNICHE. E cioè diverse da quelle degli altri.
Il cretino infatti ha una caratteristica: non è mai uguale a un altro cretino. Fatto che lo metterebbe in una posizione di svantaggio competitivo, perché sarebbe capace di dire: “Sono d’accordo con te”. Riducendo il chiasso di fondo e l’immenso potere dei cretini.
Mi hanno ridotto al silenzio. Non parlo più. Scrivo la sera da sola. Ascolto il silenzio dei tasti del computer.
A me piace ascoltare, quindi rischio meno di fare la parte del cretino… 😀
Dimenticavo, il cretino non legge MAI quello che scrivono gli altri.