La stessa amica del toast.
Mi racconta: “Ho fatto il toast alla bambina, e poi mio marito è tornato dal tennis e ha detto che aveva fame”.
Lei allora gli risponde: “Fatti il toast!”.
Poi commette un grave errore strategico. Esce dalla cucina.
Lui mette nel tostapane il toast con la sottiletta, ma senza il prosciutto.
La sottiletta cola nel tostapane, sfrigolando sulle serpentine.
Lei allora torna in cucina: “Cos’hai fatto?”.
Lui: “Il toast!”.
Lei controlla, scoprendo che manca il prosciutto e il formaggio ha invaso il tostapane.
Si indigna: “Ma perché non hai messo il prosciutto'”.
Lui, angelico: “Tesoro, non lo metti MAI neanche tu…”.
Lei, mentre sta pulendo il tostapane: “Non è vero, io lo metto il prosciutto!”.
Lui, innocente: “No tesoro, non lo mettete né tu, né MIA MADRE!”.
Lei commenta: “Mi sarei suicidata…”.
Io concludo: “Non lo fare, la bambina morirebbe di fame!”.
Morale Zen: meglio un toast (col prosciutto) che la morte d’inedia.