Ho sempre fatto la snob che legge Joyce e pensa che Nausicaa sia il capitolo più divertente dell’Ulisse.
Per intendersi, il capitolo è quello che inizia con: “La sera estiva aveva cominciato ad avvolgere il mondo nel suo misterioso amplesso”.
Bene, posso dire di avere superato il mio maestro.
Con la mia ottima qualifica – prima dei Romanzi Rosa gratis su Amazon – mi sono conquistata un posto nell’empireo delle schifezze, che avranno per lo meno il pregio – essendo degli ebook – di avere vita breve.
Supero infatti di una buona lunghezza “Cento sfaccettature di Mister Diamonds“, così commentato da un lettore: “Questo libro o è stato scritto da cani oppure è stato tradotto da un cane. La storia non esiste e, a parte l’attrazione animale tra i due, regna il nulla più totale nella splendida cornice dei vigneti francesi“.
Molto meglio il commento che non il libro, e sono sicura che Joyce li avrebbe apprezzati entrambi.
Ma supero di molte lunghezze anche “Baby“, di tale Nina Kramer, la cui sinossi recita: ” Un uomo qualunque ha una donna meravigliosa, docile e sensuale, sempre pronta a soddisfare ogni suo desiderio, perfetta nella sua imperturbabilità. Ma la perfezione si sa, non è di questo mondo. Racconto erotico di 2750 parole. Tempo di lettura previsto: 15 minuti“.
Anche in questo caso, i lettori sembrano apprezzare sopratutto il fatto che sia breve.
Insomma, definirei la mia come una vittoria “senza se e senza ma“, ovvero totale, assoluta, inderogabile.
Ad maiora.
Chapeau! Ad maiora…
Cappellino. Quelli di paglia da 6 euro.