Quando fai una promozione su Amazon, vai a finire in un immenso calderone – quello dei libri gratis – dove ti batti contro Dante e Boccaccio.
Amazon calcola infatti la posizione in classifica dei libri venduti con un algoritmo misterioso.
Una volta all’ora ci mette tutti in fila: dal primo al centesimo dei TOP 100 scaricati gratis.
Ti può quindi capitare di finire prima di Dante e Boccaccio, che sono, tutti e due, morti da più di settant’anni (anche da settecento, e i loro libri possono essere distribuiti gratuitamente).
Il Decamerone va così a finire in mezzo a una miscellanea di libri strani, che vanno dai corsi di inglese ai libri di self help: “Come diventare un amministratore delegato in dieci lezioni”.
Credo che il Decamerone possa essere senz’altro definito un LONG SELLER, mentre invece di “Mariti in salsa web” non si saprà più nulla tra qualche giorno.
Non possiamo inoltre dimenticarci che Boccaccio è morto prima che si potesse bloggare o fare ADV online, e quindi le sue armi, e quelle di Dante, sono un po’ spuntate rispetto alle mie, che bloggo su WordPress.
Sarebbe quindi meschino oltre che idiota pensare: “Oddio, sono prima di Ovidio, che è SOLO 36esimo con “Le Metamorfosi”!
Ma una piccola soddisfazione – meschina – la provo lo stesso…
In classifica, sono prima anche di Verga!
Perché ogni volta che vedo quel libro malefico – I Malavoglia – col quale ogni studente italiano è stato torturato alla maturità, mi vengono ancora i conati di vomito.
Ho odiato quel libro, quei maledetti lupini e quei personaggi tragici destinati alla sciagura fin dalla PRIMA PAGINA!
Immagino l’inferno come una perpetua interrogazione su “I Malavoglia”, in cui un’insegnante di mezza età, sorniona e con i baffi, ti chieda di ripetere quali sono le TEMATICHE del libro e poi di illustrare il VERISMO ITALIANO.
Interrogazione infinita, che dura tutta l’eternità.
Allora, sì, a quell’infernale insegnante voglio proprio dirlo: “IN CLASSIFICA, SONO PRIMA DEI MALAVOGLIA!” (sulle classifiche dei libri gratis di Amazon…).
E Verga se lo legga lei!
Io non lo scarico manco se me lo danno gratis.
Anzi, non lo scarico neanche se mi pagano.
Vade retro, lupini maledetti.
Cavoli, a me piace tanto Verga e pure i Malavoglia. Ok, non è proprio il meglio di Verga, ma mi piace tanto leggere la vitaccia contadina. Certo, preferisco di gran lunga Zola, sui cui ho passato tante ore della mia adolescenza. Forse per quello sono diventata una profia!
Leggendo il commento della prof. Bruna, si capisce come siano vari i gusti in letteratura. Anche a me Verga (e Zola) risultavano indigesti da ragazzo però, ogni tanto, quando mi capitano tra le mani certi autori italiani contemporanei che vanno per la maggiore (cioè vendono tanto) mi viene il voltastomaco e sono tentato di riprovare ad affrontare Manzoni, Verga, Zola che da studente ho odiato come te… Chissà se oggi, da vecchierello, riesco a farmeli piacere.
Nicola
P.S.
Complimenti per il tuo posizionamento in classifica.
Cara bruna, aspettiamo che ti crescano i baffi – adesso sei ancora troppo bella – e poi ti prenoto un posto nel girone VERISMO dell’inferno, dove sarai la più buona delle diavolesse-professoresse. E poi fa schifo anche Mastro Don Gesualdo. Mi viene la pellagra se ci penso. Non sarai mica stata la prima della classe? Comincia a venirmi un dubbietto….