Ho deciso di mandare Tommaso a ripetizione di matematica. Tommaso è discalculico e ritenevo che avesse bisogno di un po’ di sostegno “personalizzato”.
Il giovane ingegnere che l’ha preso in cura non è riuscito a resistere per più di un paio di lezioni, e poi ha scaricato da Torrent una serie di programmi da installare sul suo PC.
Gli ha quindi spiegato che su Torrent ci sono dei meravigliosi giochi elettronici, e da allora Tommaso tiene acceso il PC tutta la notte per scaricare quello che gli avevo negato negli ultimi anni.
Viviamo con il Wi-fi sempre acceso, perché il giovin pulzello ha finalmente trovato il paese dei balocchi (elettronici).
Anche i miei tentativi di distoglierlo dal PC infilandolo d’ufficio in una squadra di rugby, si sono arenati su una mano slogata mentre giocava a pallavolo a scuola.
E’ la seconda volta che si fa male a scuola mentre gioca in cortile, e ieri sera siamo finiti per la seconda volta (in sei mesi) al Pronto Soccorso del Gaetano Pini.
La prima volta avevamo assistito allibiti – tutti e due – alla scena di un padre che sgridava il figlio dodicenne con gli occhiali e la faccia da secchione, che si teneva un braccio in mano e piagnucolava dal dolore.
Il padre gli dava del cretino con una veemenza quasi divertente: “Solo un idiota si può mettere in porta con gli occhiali! Sei un cretino! Adesso basta, non ne posso più! Sei un idiota…”.
Avevo trovato la scena un po’ disgustosa – in fondo il bambino si era fatto male – ma ieri sera la stessa scena l’ho fatta io.
Abbiamo aspettato quattro ore e per quattro ore gli ho dato del cretino.
Non avevo voglia di trovarmelo un’altra volta ingessato, perché è il più imbranato del gruppo e e non ha ancora capito che quando si gioca a palla bisogna GUARDARE quello che succede, ed essere un po’ più reattivi.
Tommaso ha cercato un paio di volte di difendersi: “Ma che colpa ne ho io?”, e poi è tornato sul suo argomento preferito.
Mi ha chiesto: “Mi dai una paghetta di cinque euro alla settimana?'”.
Gli ho risposto: “Te la do solo se non ti ingessano”.
Ma l’hanno ingessato, e la paghetta è stata rimandata a data da destinarsi.
E adesso Tommaso è nell’altra camera, con la mano ingessata che smanetta su Torrent.
Sul quale l’ho mandato a ripetizione.
Dove sbaglio?
Mi sembrava che quella delle ripetizioni fosse una buona idea…
Oggi, grazie a te, ho imparato una parola nuova: la discalculia. Sul vocabolario Devoto Oli questo termine non esiste. Per capirne il significato ho fatto una ricerca in rete e ho trovato un articolo molto interessante all’indirizzo http://www.centronous.com/discalculia.php. Se non lo hai letto, dagli un’occhiata.
Nicola
Devi trovare il modo di mollarlo in qualche situazione difficile in cui sia costretto a cavarsela. Ma non so cosa. Qualcosa di militare. Non ci sono camp educativi da qualche parte?
Paola, l’ho trovato il campo militare… una squadra di rugby. Tre allenamenti alla settimana e la partita il sabato.
Sono entusiasta. L’allenatore, per offenderli, li chiama: “BAMBOLINA!”.
Ormai ripongo nel rugby le mie ultime speranze.
E’ come una specie di “militare” soft.
Ho detto a Tommaso che si allenerà fino a quando non gli spezzeranno le gambe.
A proposito, come sta Mister BIG?