Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per una donna che scrive di sera

Questa sera il mio libretto è primo nella classifica della narrativa italiana su Amazon.

Voglio ringraziare tutti quelli che l’hanno comprato, e poi vado a sedare una rivolta in camera da letto di mio figlio che ha invitato un amichetto a dormire (sento dei tonfi che non mi piacciono).

Insomma, sono riuscita a fare da sola il piccolo miracoletto di picchiare il mio libro in cima a quella classifica (di soli ebook, sia chiaro), rubando ore al sonno e a tutto il resto.

Sono testarda e ho tirato dritto, scrivendo per molti anni di sera e bloggando – sempre di sera – in questi ultimi mesi.

Dalla mia camera da letto ho infilato un libro in classifica davanti a quelli di editori laureati, perdendo molte ore di vita VERA, dedicate a questa mia piccola follia.

In realtà, ho ricominciato a scrivere solo quando mio figlio ha compiuto due anni.

Fino ad allora leggevo solo il catalogo punti dell’Esselunga.

Non tolleravo nulla che non fosse più lungo di una decina di righe.

Ero preparatissima: sapevo quanti punti ci volevano per tutti i premi che mi interessavano, e ragionavo a lungo se prenderli col contributo o solo con i punti.

Ho riempito la casa di frullatori e macchine per il fare il pane, prima di riprendere in mano la penna.

Mi è rimasto solo un rimpianto: la gelatiera, che qualche anno fa ti tiravano dietro per 3.000 punti, e che negli ultimi anni è scomparsa dai cataloghi del mio supermercato preferito.

Bene, ce l’ho fatta da sola, alla faccia di chi mi vuol male…

4 thoughts on “Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per una donna che scrive di sera

  1. Nicola Losito ha detto:

    Con la grinta che ti ritrovi un risultato del genere doveva arrivare.
    Ti faccio i miei complimenti più sinceri e un auguri per altri successi a venire.
    Un abbraccio.
    Nicola

  2. Ant Sacco ha detto:

    Come ti capisco…
    Per noi donne è sempre tutto più difficile.

    Però non rimpiangere troppo la gelatiera e nemmeno i cataloghi dell’Esselunga, piuttosto continua a scrivere: di sera, di giorno, in qualunque momento sia possibile prendere una penna in mano o usare una tastiera.

    Buona scrittura

    • Viola Veloce ha detto:

      Scrivo ancora ma non ho mai smesso di sperare che la gelatiera non ritorni nel catalogo punti. La speranza è l’ultima a morire.
      Hai un micio uguale al mio. È masochista anche lui? Si fa torturare da Tommaso senza fare un lamento.

      • Ant Sacco ha detto:

        ciao, se ti riferisci al micio nero è solo un incontro casuale. Dopo una meravigliosa convivenza di 19 anni con il nostro gatto non ne abbiamo presi più, per vari motivi.

        Visto che ci tieni così tanto ti faccio i mei auguri anche per la gelatiera, allora…

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