Elogio anche della correzione di bozze

Non so quale sia la ricetta segreta perché un libro funzioni.

Certo, contano molte cose.

Qualcun’altro che ti dia un parere su quello che scrivi e ti aiuti a rimetterlo a posto conta moltissimo.

E questa mattina mi sono accorta di essermi dimenticata di una persona – che abita in Costa Rica – che si è offerta di correggere le bozze già ampiamente pubblicate dei mie libretti, e che straboccavano di refusi.

Sì, perché la capacità di dare la caccia al refuso è una dote naturale che si deve possedere in forma innata, come l’orecchio assoluto, per poterla esercitare.

Non tutti gli editor sono dei grandi correttori di bozze, perché non tutti hanno quella dote speciale.

Donatella, che ha corretto le mie bozze pubblicate, mi ha detto che per lei non era difficile trovare gli errori.

Gli errori le “andavano incontro“, le si manifestano insomma, facendo scattare qualche strano semaforo nel suo cervello che la avvisava dell’esistenza del refuso.

Donatella, però, non solo sa trovare il refuso col fiuto da correttrice, ma ha anche la capacità di indicarlo con precisione millimetrica.

Mi ha sempre segnalato l’esatta posizione sul Kindle, indicando qual era l’errore con la precisione di un cecchino.

Ecco, Dona è un cecchino del refuso e li vede a chilometri di distanza, dato che le sue email mi arrivavano dalla Costa Rica.

Un libro self published è fatto così: anche con l’amore degli amici, e degli amici degli amici.

Ho conosciuto Donatella, amica di Susi, solo dopo che aveva corretto i miei libriccini.

L’aveva fatto perché le andava, e perché gli errori le andavano incontro.

Ringrazio anche lei, e ringrazio anche Susi che sa connettere gli amici.

2 thoughts on “Elogio anche della correzione di bozze

  1. Nicola Losito ha detto:

    Anche in Italia, volendo, ci sono dei buoni cacciatori di refusi… 😀
    Nicola

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