Silvestra, quando hai deciso di aprire un blog?
Il blog è stato inaugurato con il primo articolo il 2 novembre del 2013 così, ogni tanto, posso riprendere l’espressione camilleriana “faccia da 2 novembre” che, essendo il giorno dedicato ai nostri morti dovrebbe essere un giorno triste, funesto ma, non sempre è così.
L’idea di aprirlo invece è nata con l’autopubblicazione. A fine settembre del 2013 ho pubblicato su Amazon “Simone e la rana” e l’ebook di “Commissario Livia” precedentemente pubblicato con una casa editrice.
Così ho decido di creare un posticino tutto mio sul web dove si parla dei miei libri ma principalmente di altro.
Tu fai la giornalista, ma perché hai scelto di fare anche la fatica di scrivere su un blog? Volevi sentirti libera di scrivere quello che ti pare? Insomma, che cosa spinge i blogger a diventare giornalisti indipendenti?
In effetti tenere un blog costa fatica, specie se viene aggiornato con costanza, il mio è operativo quattro giorni su sette con delle rubriche fisse. L’idea di poter scrivere quello che voglio senza la costrizione delle righe, parole, battute, era allettante, oltretutto posso scrivere in maniera colloquiale, spesso uso espressioni come: “Ma voi lo sapete”, “Cosa ne pensate”, quasi fossi a casa con le amiche per il caffè, frasi che non possono essere inserite in un pezzo giornalistico.
Questo barlume d’indipendenza, di essere “senza regole” permette di avere quella libertà che nessun lavoro al mondo può darti, anche se il blog è tutto tranne che un lavoro.
Come scegli gli argomenti per il tuo blog?
Per la rubrica “Avrei qualcosa da dire” prendo spunto dall’attualità: dati ISTAT su obesità, crisi, divorzi, interrogando anche i lettori.
Per il “Baby mondo” gli argomenti sono legati al baby friendly. Sono una mamma e mi chiedo: “Cosa mi serve?”.
In questo momento ad esempio la scuola è finita, fa caldo cosa fare a casa con i bimbi?
Come organizzare le vacanze?
Oppure prendo spunto dalla cronaca che viene sempre in aiuto di noi poveri giornalisti.
La terza rubrica è intitolata “I libri degli altri” e ha una cadenza fissa, il martedì, un piccola spazio di cultura dove recensisco un libro a settimana che ho letto e mi è piaciuto. Scrivendo libri mi metto nei panni dell’autore e così evito di recensire un libro che non mi è piaciuto.
Stroncare non mi piace e quindi taccio. Non è molto professionale ma è un blog, mica un giornale.
Il venerdì è il giorno dedicato alla rubrica delle interviste: “Oggi parliamo con”, un piccolo salotto virtuale dove, di settimana in settimana intervisto un autore, uno scrittore, un personaggio televisivo, un medico, è la rubrica alla quale tengo maggiormente.
Hai capito quali sono i filoni di argomenti che ricevono più visite? Cosa piace di più ai tuoi lettori?
Il gossip. Ho intervistato tantissimi personaggi famosi e, nel tempo, sono quelli i pezzi che ricevono più visualizzazioni.
Intervistare Massimiliano Morra e Elena Russo quando in televisione c’è la fiction che ha loro per protagonisti è un grande vantaggio.
In quel momento le persone sul web cercano quello, magari le ragazzine si sono innamorate di Morra e vogliono sapere tutto di lui.
Quali sono gli strumenti che funzionano di più per viralizzare gli articoli?
Facebook, Twitter o altri aggregatori “social” come Virgilio?
Twitter al primo posto, poi Virgilio e in ultimo Facebook.
Quante volte posti i tuoi articoli sui Social? Credi che abbia senso la politica di postare lo stesso articolo molte volte?
La ridondanza non credo che aiuti, io lo posto una sola volta nei vari social, il giorno della pubblicazione, il passa parola fa il resto.
Continuare a bombardare gli utenti con lo stesso articolo non credo funzioni.
Un blogger è anche qualcuno che non fa fatica a scrivere. E infatti tu scrivi anche libri. Quanto tempo ci metti a scrivere uno dei tuoi articoli?
Poco, circa dieci minuti, ci metto di più a loggarmi nei vari social network e a condividere il tutto.
Anni fa scrivevo anche sette pezzi al giorno. La mattina ero in giro per la città tra conferenze stampa e ricerca di notizie. Entro le 16 dovevo consegnare tutto per l’impaginazione e la stampa, e quindi sono diventata molto rapida e concisa.
Hai qualche consiglio da dare agli altri blogger?
No, anzi se qualcuno vuole darne a me. Sono una “neonata” nel mondo dei blogger e quindi, come si suole dire “non correre se prima non impari a camminare”.
Ecco il blog di Silvestra Sorbera.
E i suoi libri su Amazon.
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