
So perfettamente cos’è un doppio senso e non v’è dubbio che l’usignolo del titolo alluda a ben altro.
Ma anche il Boccaccio usava i doppi sensi: chi non lo fa? Sto citando infatti la novella dell’usignolo, in cui Caterina viene sorpresa con Ricciardo: “Vieni a vedere che tua figliuola è stata sì vaga dell’usignuolo, che ella l’ha preso e tienlosi in mano”.
La scena del Boccaccio è stata ripresa nel film di Pasolini del 1971 – il Decameron – dove il cosiddetto usignolo (dormiente) di Ricciardo era stato inquadrato a lungo e teneramente, al punto da spingere lo spettatore a provare gli stessi sentimenti di Caterina verso il famoso usignolo.
Tenerezza e affetto: amore, insomma, per l’usignolo di Ricciardo. Senza neanche una punta di pornografia, ovvero di parcellizzata e ossessiva attenzione per il membro maschile: eretto, potente, sempre in posa, così come viene sempre raffigurato dall’orribile industria della pornografia, sempre più ubiqua grazie alla diffusione online.
Pornografia che detesto, sia ben chiaro, e che secondo me bisognerebbe vietare, punire, cancellare, perchè ormai non ci sono più barriere all’accesso di contenuti pornografici da parte di un bambino di dieci anni munito di uno smarthphone.
Ecco, si chiederà l’eventuale lettore, ma dove vorrà andare a parare questa tipa che fa battute del c***o sull’usignolo e poi cita Boccaccio e quindi se la prende con l’industria del porno online?
La risposta è semplice, liscia come l’acqua. Voglio andare a parare sul naturismo, di cui sono una fervente sostenitrice (nonché praticante, ammettiamolo).
Nei campeggi naturisti (dove sto per recarmi) gli usignoli sono liberamente esposti alla vista di tutti e perdono quel carattere minaccioso di quando si presentano turgidi e ritti come nei film/video porno.
Cosa c’è di più innocente e riposante della vista degli usignoli dei signori di settant’anni (età media del naturista odierno) che si fanno un bagnetto anche loro nelle fresche acque croate?
Insomma, “Sinite parvulos venire ad me“, come dice Gesù (Marco 10, 14) ai suoi discepoli: “Lasciate che i fanciulli vengano a me!“.
Ovvero, portate pure i vostri figli in un campo naturista, che non c’è nulla di più sano e meno perversi che stare nudi, tutti insieme, in un bel campeggio dove la mattina, prima di uscire dalla roulotte, è di buon gusto spogliarsi (togliersi il pigiama) e quindi salutare con un bel “Guten morgen” il vicino di roulotte tedesco, rigorosamente già nudo pure lui.
Parto venerdì per la Croazia.
STAY TUNED.