Omicidi in pausa assemblea di condominio

Ho già in mente il seguito di “Omicidi in pausa pranzo”.

Il nuovo giallo sarà ambientato in un condominio e Francesca, la protagonista, si trasformerà da vittima a probabile serial killer.

Di un’altra condomina.

Che progetterà di uccidere in modo fantasioso e creativo.

Ma il punto è che ieri ho rischiato IO di lasciarci le penne.

In condominio.

Uno dei condomini – appassionato di ottone – ci ha infatti costretti a comprare delle lampade TERRIFICANTI di inizio secolo da mettere nella tromba delle scale.

E ieri sera ne hanno montata una di cristallo, ORRENDA E RICCIOLOSA, che sarebbe stata bene in una profumeria degli anni ’30 a Saint Tropez.

La suddetta lampada ha perso uno dei riccioli – che si è schiantato al suolo come una bomba – circa un secondo prima che io infilassi la mia capoccia sotto la MOSTRUOSITÀ’ VINTAGE.

Sono entrata nell’ingresso, ho fatto i pochi passi che mi separano dalle scale e ho sentito un boato.

Era il ricciolo che crollava a mezzo metro dalla mia testa.

Ordunque, mi dico, perché in un pulcioso condominio milanese nessuno ha il coraggio di opporsi alle lampade INUTILI  E PERICOLOSE scelte da un altrettanto inutile e pericolo condomino?

Per lo stesso motivo, dico io, per il quale stanno rifacendo una legge elettorale uguale al Porcellum.

Nel mio condominio, si è formato un CERCHIO MAGICO DI CONDOMINI che si fanno favori a vicenda, compresi quelli miserabili e meschini di lasciare al più cretino la scelta delle lampade da mettere nelle scale.

E nessuno dice nulla.

Anche io non mi sono opposta alla lampada che avrebbe potuto spaccarmi la testa per amore di QUIETO VIVERE.

Sono eticamente collusa perché non voglio passare le mie giornate a litigare.

E già litigo parecchio…

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4 thoughts on “Omicidi in pausa assemblea di condominio

  1. Zio Gio ha detto:

    dovresti andare in campagna da sola, forse ti potrei ospitare

  2. paola ha detto:

    Ripeto quello che ho scritto su facebook: se tu avessi la possibilità di farti un bel giro in bicicletta o una passeggiata in riva al mare, che le lampade fossero di ottone o plastica , non te ne saresti manco accorta. Avresti invece apprezzato la disponibilità di quel condomino a sprecare il suo tempo libero nella scelta di una cosa così marginale.

  3. Nicola Losito ha detto:

    Secondo me, invece, dovresti ringraziare quel condomino che ha scelto la famosa lampada: ti ha regalato l’ispirazione per almeno una ventina di pagine del nuovo giallo che hai in mente di scrivere… 😀 😀
    Nicola

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